Gli eventi calamitosi che si sono visti in questi giorni sono certamente il frutto di condizioni climatiche estreme e coincidenti fra loro.
Oltre queste vi saranno certamente responsabilità anche umane, che andranno ricercate e perseguite con coerenza.
I Socialisti si stringono alle popolazioni colpite chiedento con forza unione e responsabilità nell'aiuto per il ripristino delle zone danneggiate e poi per l'arrivo dei risalcimenti dovuti.
I Socialisti plaudono all'intervento tempestivo del Governo attraverso il sottosegretario Bertolaso e a quelli degli enti locali interessati ed inviatano tutti, enti e privati, ad aderire alla sottoscrizione prontamente promossa dal Sindaco Favilla per interventi immediati di sostegno alle popolazioni colpite.
Finita l'emergenza i Socialisti chiedono con forza che si faccia un esame sereno delle insufficienti misure fin qui adottate per la salvaguardia del territorio, sia nelle regimentazione delle acque, che nella prevenzione delle frane, che hanno funestato tutto il territorio provinciale e non per la prima volta.
Stato, Regione e Provincia debbono dedicare uno sforzo maggiore al monitoraggio del territorio, alla prevenzione di questo tipo di eventi, alla messa in sicurezza dei territori a rischio.
Il monitoraggio degli argini del Serchio e dei suoi affluenti, intervendendo senza ipocrisie sugli animali che minano con le loro tane la resistenza degli argini, la pulitura delle golene da sovrastrutture abitative abusive, la costruzione di abitazioni in zone a rischio idrogeologico elevato, sono intervanti che la Provincia e gli altri enti locali devono fare senza indugio e soprattutto senza i tentennamenti decisionali che sembrano la costante della loro attività amministrativa di questi ultimi anni.
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